C’è chi dice che più vive il rapporto con gli animali e meno vorrebbe averne uno con gli uomini, per la bontà, la capacità di amare in maniera disinteressata, la spontaneità della relazione, la riconoscenza e la mancanza di doppi fini.
Eppure a volte, anche con l’amico dell’uomo per eccellenza, è possibile avere problemi e vedere l’animale assumere un comportamento aggressivo verso il suo stesso padrone e verso gli estranei.
Ci si chiede: “Perché è diventato così, come calmarlo?”
A queste domande non si può rispondere in maniera univoca.
In questo articolo affronteremo alcuni temi:
1. Le possibili cause dell’aggressività
Nel caso in cui il nostro cane manifesti una natura aggressiva, è fondamentale capirne la causa, soprattutto se gli episodi non si sono mai verificati in precedenza.
L’osservazione dei cambiamenti del proprio animale sono fondamentali, sono alla base di una corretta comprensione, proprio come per un padre o una madre verso i figli.
Attraverso la lettura del suo linguaggio corporeo impariamo a conoscerlo e possiamo intervenire immediatamente, modificando abitudini, atteggiamenti e condotta, dentro e fuori casa.
L’aggressività infatti, può essere scatenata da diversi fattori: genetici, dall’insorgenza di una malattia, da maltrattamenti subiti in passato, da una scorretta educazione.
Attraverso specifici comportamenti, posture ed espressioni, come ad esempio drizzare la coda, digrignare i denti, abbaiare in continuazione, strattonare al guinzaglio e molti altri, il cane comunica dei messaggi importanti, che dobbiamo imparare a leggere.
Per approfondire il discorso, ti consiglio di leggere questo articolo.
2. I fattori di rischio
Ci sono alcuni rischi che dipendono, più che da veri e propri fattori ambientali, dal cane stesso, dalla sua educazione e dal suo stile di vita.
Un cane sarà più pericoloso in funzione di:
- taglia
- età
- stato di salute
- uno o più stimoli scatenanti
- livello di irritabilità/aggressività
- maggior o minor prevedibilità del comportamento
Non dobbiamo dimenticarci che anche l’utilizzo, o ancor peggio, l’abuso di alcuni farmaci possono rendere il cane irritabile e suscettibile all’attacco .
Un uso eccessivo, protratto nel tempo, di tranquillanti che diminuiscono lo stato di stress, paura o ansia, può portare ad avere l’effetto contrario a quello desiderato, creando assuefazione ed irritabilità nell’animale una volta sospesa la somministrazione.
Ricordiamoci che un effetto dipende sempre da una causa e la nostra responsabilità è indagare quale essa sia.
3. Come correggere un cane aggressivo
È molto importante non sottovalutare l’episodio e sono sconsigliate tutte le soluzioni casalinghe fai da te: è invece necessario e fondamentale approfondire fino in fondo la questione.
Un cane aggressivo, ingestibile, pauroso, non è un cane felice e, a lungo andare, può diventare una fonte di stress per se stesso e per tutta la famiglia.
Le attività quotidiane assieme a lui potrebbero divenire complicate e la paura di una possibile separazione, o addirittura dell’eutanasia, nei casi più estremi in cui il nostro amico abbia ferito gravemente qualcuno, si iniziano ad affacciare nei pensieri.
Come fare allora affinché questa eventualità venga scongiurata?
Prima di tutto bisogna valutare assieme ad un medico veterinario di escludere qualsiasi causa genetica o malattia insorta nel cane che possa provocare forti dolori e conseguenti scatti d’ira del vostro compagno.
Esclusa una causa organica, è necessario regalare al tuo cane il più bel gesto d’amore che tu possa fare: la possibilità, assieme ad un educatore competente, di superare assieme fobie e paure, attraverso la rieducazione, con uno specifico programma di addestramento adatto.
Quali sono i contesti?
L’aggressività è un comportamento specifico, e bisogna trattarlo come tale, anche a seconda della persona e della situazione verso cui è rivolto.
L’aggressività, inoltre, può essere correlata a problemi legati alla competizione, al territorio, al cibo, alla procreazione, ad una condizione di stress, di paura o di minaccia.
Anche durante una semplice passeggiata, se non condotto a guinzaglio nella maniera opportuna, il nostro cane ha modo di sfogare la sua aggressività, con il rischio di farsi e farvi del male o di scappare.
In questi contesti è il nostro stesso comportamento da dover essere analizzato con cura.
Infatti, quando il cane reagisce in modo spropositato, a volte siamo noi stessi ad avergli dato modo e possibilità di farlo, senza rendercene conto.
Il nostro comportamento ha un’enorme influenza sul carattere del nostro amico peloso, e solo lavorando assieme a lui, possiamo ristabilire il giusto equilibrio.
Un valido aiuto pratico che ti consiglio è proprio correggere in tempo reale tutti i comportamenti dannosi per noi e il nostro amico peloso.
Fondamentale diventa in questo caso la sua rieducazione attraverso un metodo efficace, con una guida competente che segua, passo dopo passo, le nostre interazioni e i nostri miglioramenti!