Esistono davvero razze di cani aggressivi?

Un viaggio all’interno del mondo canino e delle razze generalmente considerate più aggressive per l’uomo: ma è davvero così?

zampa cane mano uomo rapporto

Il cane è il migliore amico dell’uomo fin dai secoli scorsi: è un inseparabile presenza, compagno di giochi e di vita. 

L’aggressività, in quanto caratteristica innata e naturale del comportamento animale, è comune ai cani di ogni razza

Imparare a riconoscerla nel tuo cane in tutte le sue manifestazioni è una parte del percorso fondamentale di crescita con lui.

Da cosa è scatenata, in quale momento si manifesta, che tipo di aggressività prevale e contro chi.

Sono solo alcune delle domande a cui bisogna dare una risposta per impostare una crescita serena con il tuo amico a quattro zampe. 

Spesso, puoi sentire parlare di razze aggressive per natura, di alcuni luoghi comuni.

” I pitbull sono cani rabbiosi, il pastore tedesco è solo da guardia, il dogo argentino è portato all’attacco” e così via. 

Ma un cane è davvero pericoloso per sua natura o dipende da come lo educhi e lo cresci?

Esiste un modo per calmarli e rimediare a tale aggressività?

Una discussione particolarmente accesa

Sul tema dell’aggressività delle diverse razze, sono stati fatti molti studi.

Tutt’oggi, c’è bisogno di fare chiarezza, che a volte sembra mancare.

Purtroppo, spesso, quando ti capita di sentire al telegiornale di spiacevoli episodi, come “cani che hanno attaccato bambini, persone, gli stessi padroni, o altri cani”, la prima cosa che viene specificata, è la loro razza di appartenenza. 

Con conseguenze più o meno tragiche.

E’ un dettaglio poco condivisibile.

Un’aggressione non è corretta definirla più o meno grave in base alla razza di appartenenza. 

Ogni volta che capita un episodio di morsicatura da parte di un cane di grossa taglia, in particolare un molossoide, inevitabilmente si riaccendono gli animi e i colpevoli vengono additati come razze pericolose ed aggressive per l’uomo. 

Invece di chiedersi: ci sono stati degli episodi significativi prima dell’aggressione? 

Come si può agire a priori affinché non accada più? 

E’ colpa della razza?

Probabilmente alcuni segnali e atteggiamenti del cane possono rivelarsi premonitori di episodi di aggressività. 

Bisogna riconoscerli ed imparare a comprendere il linguaggio del proprio cane.

E no. Non esistono razze aggressive.

Le razze definite ignorantemente aggressive, sono in realtà cani che portano con sé una memoria di razza modificata, confermata in anni e anni di selezione per compiere determinate tipologie di lavoro.

Ringhiare, abbaiare, mostrare i denti, mordere, strattonare al guinzaglio: sono tutti elementi comuni a tutte le razze di cani che ti fanno capire che siamo al cospetto di cani che stanno manifestando disagio e aggressività. 

Dal cane più grande a quello più piccolo.

Le Ordinanze 

Nel 2006 l’Ordinanza per la “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani” riportava un elenco di razze ritenute più “pericolose” di altre, per le quali era obbligatorio usare museruola e guinzaglio in luoghi e sui mezzi pubblici.

La lista di cani aggressivi corrispondeva alle razze tra cui Pitbull, Amstaff, Corso, Rottweiler, Pastore Tedesco, Lupo Cecosvlovacco, Dogo Argentino, Mastino, Bulldog.

A seguito di numerose critiche, la “Lista di Razza canine pericolose” è stata abolita e ritenuta priva di ogni fondamento scientifico dallo stesso ENCI e dall’Associazione nazionale Medici Veterinari. 

La letteratura scientifica ha confermato che: «non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane sulla base dell’appartenenza ad una razza o ai suoi incroci»” e

“le radici di una potenziale pericolosità di alcuni soggetti debbano invece ricercarsi nel rapporto tra l’uomo e il cane”.

L’errore di fondo sta nell’espressione “razze pericolose”, in quanto la pericolosità di un cane non va ricercata nella razza ma nel rapporto che si crea con te, proprietario, e che le precauzioni dovrebbero valere per tutte.

Attualmente è in vigore l’Ordinanza del 2013, secondo cui sei tu responsabile per il tuo cane, sia del suo benessere, sia per eventuali danni a cose o persone.

Nei luoghi pubblici va tenuto al guinzaglio di 1,50 m di lunghezza; a seguito di episodi di aggressione, hai l’obbligo di seguire percorsi formativi.

Far capire a tutti i proprietari che qualunque razza scelgano, devono assumersi la responsabilità dell’animale, è il pilastro fondamentale.

Potenzialità dell’offesa

Ogni cane, a seconda della taglia e della conformazione cranica, può avere una potenza del morso molto diversa. 

La taglia, la conformazione della bocca e la chiusura del morso, fanno sicuramente la differenza in caso di aggressione, con conseguenze più o meno gravi.

I molossoidi, ad esempio, hanno una leva molto favorevole e una muscolatura sviluppata e per questo sono in grado di mordere in modo molto efficace, mantenendo la presa per lungo tempo. 

Questi cani potenzialmente sono quindi in grado di provocare maggiori lesioni in caso di aggressione.

Ma questo non significa che siano cani pericolosi. 

Ci sono anche attitudini di alcune razze, geneticamente selezionate, proprio per essere competitive, territoriali e per avere un’alta capacità di reazione, che reagiscono a un comportamento prima ancora che tu possa rendertene conto.

Questo può accadere con i cani di qualsiasi razza e taglia, allevati in modo scorretto, non socializzati nel modo dovuto e tolti precocemente alle cure della madre, perché non esistono razze aggressive.

Esistono però razze che, per selezione, hanno l’aggressività come dote caratteriale maggiormente sviluppata dovuta alla memoria di razza.

La soluzione nell’addestramento

Grazie all’addestramento con una persona competente e al tuo impegno, il cane può imparare a rapportarsi con i suoi simili e il mondo esterno. 

Scoprirà che ci sono delle regole da seguire al tuo fianco, attraverso le quali, lavorando con amore, puoi regalargli esperienze uniche.

L’addestramento è un percorso che tutti coloro che hanno un cane dovrebbero intraprendere.

L’addestramento ti consente di avere controllo sui suoi istinti, sviluppare la sua intelligenza, insegnargli ad avere autocontrollo.

E soprattutto ti consente di creare un dialogo naturale ed efficace con il tuo compagno a 4 zampe.

Nell’addestramento non devono mai mancare l’amore le regole il gioco, con un giusto equilibrio.

Da lì può iniziare un magnifico percorso nel quale imparerete a rispettarvi, amarvi, vivere fianco a fianco con il rispetto di entrambi e di tutti coloro che vi circondano. 

Cane aggressivo, come calmarlo?

Un cane non è per tutti: se decidi di adottarne uno devi chiederti se sarai in grado di gestirlo in modo corretto e di educarlo con consapevolezza. 

Perché ci sono cani, più che aggressivi, che sono “impegnativi”, per loro storia personale, passata e presente.

Il comportamento del tuo amico a 4 zampe riflette il modo in cui l’hai cresciuto ed educato.

Un cane maltrattato fino dalla tenera età può sviluppare una maggior aggressività, grande o piccino.

Anche di piccola taglia può essere un pericolo per te e per gli altri se non educato correttamente. 

Nel momento in cui decidi di adottare un cane, è essenziale imparare fin dall’inizio a interagire e ad educarlo correttamente ed essere preparati alla loro gestione, a prescindere dalla razza.

Se noti che il tuo cane diventa ingestibile e mette in atto alcuni atteggiamenti aggressivi,  puoi rivolgerti a noi di Doggo: attraverso un percorso di crescita comune, impari a conoscere il tuo cane e ad addestrarlo, per convivere felicemente in società.