Come addestrare un cane e convivere serenamente

Tramite l’educazione è possibile dare delle linee guida al vostro cane, per aiutarlo e motivarlo ad avere un impatto migliore sulla sua e sulla vostra vita.

addestrare cani seduti lezione

Prima di avere un cane, fantasticavi di addestrarlo e fare lunghe passeggiate passo dopo passo in compagnia del tuo fedele amico? Che avrebbe legato con i suoi simili e anche con i tuoi di simili, grandi o piccini?

Quante volte ti sono passate per la testa queste immagini: ma purtroppo, a volte, vengono disilluse dalla realtà.

Avere un cane aggressivo, ingestibile fuori o al guinzaglio è rischioso per te e per chi ti sta vicino, gli imprevisti sono sempre in agguato.

Addestrare e chiacchierare con il tuo migliore amico può sembrare un’impresa impossibile, ma in fondo, non è poi così complicato!

Certo, ci vogliono pazienza, costanza, amore, ma soprattutto è fondamentale utilizzare una metodologia precisa e comprensibile, per tutti e due, cane e umano: una volta creata la giusta armonia, quanto cambierà in meglio la vita di entrambi?!

1 – L’addestramento: un aiuto concreto;

2 – Quando è il “momento giusto” per addestrare il mio cane?

3 – I metodi a disposizione;

4 – Il metodo DOGGO.

L’addestramento: un aiuto concreto

L’addestramento del nostro amico a quattro zampe è molto importante: non solo ci permette, per esempio, di uscire con lui, mangiare in compagnia al ristorante, di andare a passeggio tranquilli, di correre assieme, ma soprattutto di evitare brutte sorprese ed episodi spiacevoli, come saltare addosso alle altre persone o aggredirle, azzuffarsi con gli altri cani, abbaiare in continuazione.

Da piccole spiacevoli situazioni possono nascere brutte avventure, che nella peggiore delle ipotesi possono portare anche alla separazione forzata dal nostro migliore amico!

Affidandoti ad una guida sicura, troverai il giusto aiuto per risolvere le difficoltà nella gestione del tuo cane, per una convivenza serena e sicura nella società.

Quando è il “momento giusto” per addestrare il mio cane?

Ma quando è il momento giusto per addestrare il tuo cane? Questa è una delle domande che più mi vengono rivolte. Perché la paura più grande, quando si ha un cane problematico, è che sia troppo tardi.

C’è chi sceglie la fase iniziale, quella cioè dell’accoglienza del cucciolo. Sicuramente può essere utile stabilire fin da subito alcuni comportamenti virtuosi per la convivenza.

Tuttavia è possibile che il cane manifesti alcuni comportamenti in età più avanzata e, in alcuni casi, il nostro amico a quattro zampe potrebbe entrare in famiglia già in età adulta.

Nel caso in cui il cane manifesti problemi da adulto, ti posso assicurare che non tutto è perduto e che è comunque possibile intervenire in modo “naturale” senza arrivare a situazioni-limite.

Il comportamento, infatti, dipende da diversi fattori specifici, in particolare dall’età, dal livello di vivacità, dal tipo di carattere, dalla razza e dall’educazione.

Ogni razza ha una sua specifica predisposizione nel DNA, un pattern di atteggiamenti innati: soltanto mostrandoci in empatia con lui con stimoli alternativi, possiamo indirizzare il nostro cane verso un differente comportamento.

Ad incidere inoltre, e non poco, sul nostro migliore amico, è proprio il carattere, in svariati ambiti: dalle attività in solitaria, a quelle in compagnia, alla scelta del cibo, alle interazioni durante i momenti del gioco, all’incontro con gli altri cani.

Intervenire quindi con un metodo di addestramento specifico e tarato su misura per il nostro migliore amico non è una questione di quando, piuttosto è fondamentale il come: un cucciolo ha esigenze di addestramento completamente diverse rispetto ad un cane adulto aggressivo, così come un chihuahua da un pastore tedesco.

Nel prossimo paragrafo ti spiego i diversi metodi a disposizione, pro e contro.

I metodi a disposizione

Ci sono diversi metodi a cui puoi affidarti per addestrare il cane.

Uno dei più comuni che vedo utilizzare è quello che prevede l’uso della pettorina per la guida dell’animale e l’uso di bocconcini per quanto riguarda il rinforzo positivo dei comportamenti virtuosi che il tuo cane mette in atto.

Sicuramente questo metodo funziona per alcuni tipi di addestramento, tuttavia ha dei risvolti negativi che forse non conosci.

1 – L’uso della pettorina, nata appositamente per i cani da slitta, esprime un senso di forza, di libertà, e quindi, se il cane già ha la tendenza di tirare al guinzaglio, non farà che farlo sentire ancora più libero. E tirerà di più, sforzando le sue articolazioni, che sono una parte fragile, venendo meno alla sua e alla vostra sicurezza.

2 – Bocconcini: i premi alimentari risultano non funzionali per una corretta gestione se utilizzato come unico metodo di lavoro. Per lo più se utilizzato in maniera eccessiva possono portare a problemi di alimentazione, a far ingrassare il cane.

Inoltre, nei cani che soffrono di aggressività, spesso questo metodo è inutile. Ti invito a leggere le testimonianze di Pietro e Black o di Katia e Dila che descrivono la loro esperienza.

A questo punto, una volta fallito il primo metodo di addestramento il cane viene spesso considerato da un veterinario comportamentalista e, accade più spesso di quanto immagini, viene consigliato l’uso di psicofarmaci.

Sono tutte prassi svolte a tamponare il problema , che a lungo andare, possono compromettere la salute del cane senza dare risultati effettivi,inducendo una modificazione del carattere, sonno, inappetenza, irritabilità e apatia, con il risultato di creare una dipendenza da questi tipi di sostanze.

Considerati questi aspetti cosa rimane da fare?

Il metodo Doggo

Il nostro metodo si basa su un principio molto semplice, quello della comunicazione naturale. Per noi uno degli aspetti fondamentali è quello infatti di comunicare e guidare il cane con sicurezza, infondendogli fiducia e andando così a rafforzare il rapporto con il suo umano.

In pratica attraverso il Metodo Doggo si stabiliscono regole che vengono accettate e seguite facilmente dal cane.

È importante inoltre sottolineare che le lezioni educative di Doggo vengono fatte in tutti gli ambienti (e non solo al campo di addestramento) così da permettere al tuo cane un percorso di miglioramento del proprio comportamento in qualsiasi occasione. 

Aiutarlo a scoprire i limiti entro i quali muoversi, con affetto ma anche con assertività, può aiutarlo ad uscire e ad evitare quegli episodi di attacchi di stress o ansia che ogni tanto lo assalgono, per vivere più sereno.

Un esempio chiaro e azzeccato lo ritroviamo nella nostra famiglia: il paragone con l’educazione e la crescita dei nostri cuccioli d’uomo. Così, come il neonato e poi il bambino hanno bisogno sia di attenzioni e amorevoli cure, che di regole precise per sperimentare il mondo e vivere nella società, così il cane, ha bisogno delle stesse identiche regole per vivere bene.

I genitori impartiscono continuamente comandi ai loro figli: “Stai sulle strisce quando attraversi la strada”; “Impara a mangiare un pò di tutto, anche le verdure”; “E’ ora di mettersi a dormire!”.

Sono tutti messaggi ed ordini a fin di bene, e lo stesso, vale per tutti i comandi che diamo al nostro fedele amico.

Attraverso l’educazione infatti, è possibile dare delle linee guida al tuo cane, per aiutarlo e motivarlo ad avere un impatto migliore sulla sua e sulla tua vita.

In fondo, chi non vorrebbe vedere ed avere al proprio fianco un cane felice?